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Come coltivare basilico

come coltivare basilico

Nata in Asia tropicale, si è diffusa in tutta Europa attraverso il Medio Oriente ed è considerata fin dall’antichità una pianta medicinale, portata addirittura durante i grandi viaggi; è cosi che sbarcò anche in America.

La pianta di Basilico

Il basilico è la pianta aromatica più conosciuta al mondo.

Esistono diverse varietà di basilico, ognuna con caratteristiche di adattabilità diverse, sia al clima che al terreno ma le pratiche per coltivare il basilico restano invariate per qualsiasi varietà.

Ogni pianta può raggiungere i 60-70 cm d’altezza e, a seconda della specie, avranno foglie più o meno ovali o appuntite, più grandi o più piccole, di grandezza tra i 2 e i5 cm.

Una prima classificazione alla buona la possiamo fare proprio sulla base delle foglie: se sono piccole e non tendono a crescere molto il loro aroma sarà molto intenso, ottimo per condire l’insalata o per un pesto profumatissimo; se invece le foglie sono alquanto larghe e ondulate, il suo profumo sarà meno intenso ma altrettanto buono e saranno ottime per condire il sugo o per la classica pizza margherita.

Preparazione del terreno per la semina del basilico

Il basilico in genere si acquista già in piantine vigorose ma volendo è possibile anche semi di basilico e iniziare la coltivazione.

Come coltivare basilico partendo dai semi

Se la semina viene fatta in un orto (e non in una serra) è consigliabile aspettare aprile e maggio vale a dire quando si è certi che non vi saranno più gelate notturne che potrebbero compromettere la germinazione dei semi basilico.

Trapianto e rinvaso

Dopo circa un mese dalla semina, verso primavera, le piccole piantine di basilico hanno bisogno di essere trapiantate nell’orto in file distanti almeno 20 cm l’una dall’altra.

Nel caso in cui vogliamo coltivare basilico sul balcone o sul terrazzo possiamo pensare di rinvasare i piccoli arboscelli nei vasi. Visto che il basilico deve  essere annaffiato molto e non tollera i ristagni idrici, vi consiglio di utilizzare dei vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare. Cerchiamo di posizionare il basilico in vaso un una zona non troppo soleggiata.

basilico

Irrigazione

Le piantine di basilico vanno innaffiate generosamente ma facendo attenzione ai ristagni idrici che non sono graditi, quindi come tutte le piante meglio irrigarle quando il sole non è alto e soprattutto facendo attenzione a non bagnare le foglie poichè con il caldo tenderebbero ad essiccarsi.

Concimazione

Se il terreno in cui sono state trapiantate le piantine è fertile, la concimazione può essere esclusa del tutto. Ricordate che un’eccessiva concimazione può far essiccare l’intera pianta.

Potatura

Per avere del basilico rigoglioso, con foglie sempre tenere, periodicamente si cimano gli apici delle piantine. In pratica con un paio di forbici da potatura o con le mani, si taglia la parte superiore dove nascono i fiori; essendo una pianta annuale, eliminando i fiori si cerca di allungare il tempo di vita del basilico; se il tempo resta mite è possibile avere un bel basilico anche fino a dicembre.

Basilico in vaso

Il basilico è la pianta aromatica più facile da coltivare in vaso e tenere in casa o sul terrazzo. Dove che vi siete procurati dei vasi di terracotta di medie dimensioni, riempiteli di terriccio universale, mettete qualche seme di basilico e poi ricoprite con altra terra. Irrigate quotidianamente e ricordate che il basilico deve stare in una zona in penombra e non al contatto diretto con il sole.

Le malattie della pianta di basilico

Anche il basilico come tutte le piante è soggetto a malattie e parassiti, ma essendo una pianta aromatica da usare principalmente in cucina sconsiglio vivamente l’utilizzo di pesticidi e altri trattamenti chimici.

Considerando il costo basso della pianta, conviene sempre, per riavere basilico fresco e in salute, piantare altre piantine.

come coltivare il basilico

Varietà della pianta di basilico

Esistono svariati tipi di piante di basilico alcune sono annuali e altri perenni; in totale sono circa 160 varietà, ognuna con un aroma diverso e foglie particolati. Vediamo quali sono le specie più conosciute:

  • Il basilico  licorice adatto sopratutto per insaporire piatti a base di carne.
  • Osmin con il quale si prepara il pesto rosso.
  • Basilico Genovese Dop con foglie medie lisce di colore verde acceso, utilizzato per preparare il tradizionale pesto alla genovese.
  • Il basilico lattuga o napoletano ha foglie grandi e ricce, si sposa bene per profumare ricette come la parmigiana di melanzane.
  • Piperitum ha foglie piccole verde bottiglia, quasi uguale alla menta. Il suo sapore mentolato è perfetto per la carne.
  • Basilico greco ha foglie piccolissime, è considerato un portafortuna e non si usa in cucina.
  • La pianta di basilico cannella  ha origini Messicane, ed è una varietà dalle foglie scure e dai fiori color malva. Usato per piatti etnici.
  • Basilico rosso ha foglie scure rosso prugna ed è utilizzata come pianta ornamentale.
  • Vi sono poi le varietà come il basilico limone, il basilico menta, o il basilico liquirizia, dalle foglie molto sottili e scure e fiori viola.
sementi basilico
Basilico Genovese Dop
seme basilico
Basilico Lattuga o Napoletano
pianta basilico
Pianta di Basilico Greco
coltivazione basilico
Basilico cannella(Foto©Instagram-food_hunter24)
come piantare il basilico
Basilico rosso (foto©Instagram-cecyah)

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