dragon fruit
Frutto del dragone (Foto©Pixabay)
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Il frutto del dragone o pitaya, è un frutto che ha una forma ovoidale, e la bianca polpa trapunta di piccoli semi neri è racchiusa in una buccia viola orlata di brattee verdognole molto decorative. La polpa può essere anch’essa violacea ed esiste una variante a buccia gialla o rossa con brattee meno appariscenti. Il sapore è molto delicato, lievemente floreale e molto acquoso, che a tratti ricorda un po’ il cetriolo.

Originario del Messico, lo possiamo trovare oggi anche in Italia, in Vietnam e in Cina. Scopriamo di più su questo incantevole frutto.

Come riconoscere il Dragon Crystal

Il Dragon Crystal è un altro nome che possiamo affidare al frutto del drago, è molto semplice riconoscerlo poiché presenta delle caratteristiche ben precise, quali: innanzitutto, a partire dalla pianta questa è un cactus, che è molto simile ad una palma, il frutto presenta una forma ovoidale, la pelle e la polpa possono essere rosse o gialle, ha una consistenza morbida e può essere sia affettato che mangiato con il cucchiaio, il sapore è delicato ed è molto acquoso.

pitaya gialla
Frutto del dragone pianta (Foto©Pixabay)

Terreno

Il terreno del frutto del drago deve essere ben drenato, ricco di torba. La pianta si adatta facilmente a tutti i tipi di terreni agricoli ed in particolare a quelli di natura calcarea e a quelli salini. Quelli adatti però sono quelli sciolti e ricchi di sostanze organiche.

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Esposizione

Il clima ideale per il frutto del drago è quello tropicale, infatti può essere esposto a temperature fino ai 38° e non oltre, e a temperature non al di sotto di -2°. Per la crescita ideale le temperature sono tra i 18° ed i 25°. La sua posizione ideale in giardino è a pieno sole, ma anche a mezz’ombra si può avere una buona riuscita di quest’ultima.

Irrigazione

Per quanto riguarda l’irrigazione, questa deve essere regolare, ma senza esagerare per evitare i ristagni e soprattutto deve diminuire nella fase di prefioritura per permettere la fuoriuscita dei fiori.

pitaya pianta
Pitaya frutto del dragone (Foto©Pixabay)

Concimazione

La pitaya non necessita di frequenti concimazioni, una volta al mese sarà più che sufficiente. Importante sarà l’utilizzo di concimi per piante grasse, contenente tutti i nutrienti importanti per la crescita della pianta e dei frutti.

Fioritura

La fioritura del frutto del drago avviene per quasi tutto l’arco dell’anno nei luoghi d’origine, mentre nelle regioni con climi temperati caldi fiorisce in estate o all’inizio dell’autunno. I fiori escono solo di notte però, infatti questi ultimi vengono impollinati da animali notturni come le falene e pipistrelli.

Raccolto e conservazione

I frutti del drago vanno raccolti quando sono ben maturi, ed il periodo ideale sarebbe quello che va tra luglio e dicembre. Nei luoghi di origine, invece la raccolta dei frutti, avviene per quasi tutto l’anno. I frutti vanno conservati a temperatura ambiente e massimo per 10 giorni dalla raccolta.

Potatura

Per far si che questa pianta produca buoni frutti, si ha bisogno di potarla, ed il periodo ideale per la potatura è l’inizio della primavera. Si può parlare di due tipi di potatura, quella di formazione e quella di produzione. La potatura di formazione avviene appunto nel periodo di formazione della pianta, e con i vari interventi si eliminano gli steli laterali e si lascia un unico stelo principale per garantire un’ottima crescita. La potatura di produzione, invece serve per riequilibrare la pianta a livello vegetativo.

drago pianta
Fiore del drago (Foto©Pixabay)

Moltiplicazione della pitaya

La moltiplicazione della pitaya può avvenire per talea o per semi. La semina va effettuata utilizzando semi freschi, i semi o direttamente le fette di frutto vanno stratificati sul terriccio specifico mantenuto leggermente umido fino alla comparsa dei germogli.

Il semenzaio va posto in un luogo a temperatura costante, compresa tra i18 ed i 21 gradi. La germinazione generalmente avviene in 14/28 giorni dalla semina. Quando si ha la comparsa delle foglie, quest’ultime andranno diradate e trapiantate.

Per talea, invece, è più semplice, bisogna lavorare con un ramo o un fusto, Si recide con un attrezzo disinfettato e ben affilato, un pezzo di stelo e lo si mette a radicare al momento stesso direttamente a dimora.

Malattie e parassiti

La pitaya non è soggetta a molti nemici. Quelli che l’attaccano più facilmente sono: formiche, acari, uccelli e cocciniglia.

Che sapore ha il pitaya?

Il frutto del drago ha un sapore molto delicato, lievemente floreale e molto acquoso, che a tratti ricorda un po’ il cetriolo, il kiwi e il fico d’india. Il suo gusto è leggero e fresco, ha una consistenza molto morbida e infatti può essere affettato o mangiato semplicemente con un cucchiaio.

epiphyllum dragon fruit
Frutto del dragone (Foto©Pixabay)

Dove e quando trovare i frutti del drago in Italia

I frutti del drago si possono trovare anche in Italia, non è facile trovarli, però, in alcuni ipermercati, o in alcuni mercati ortofrutticoli particolari ricchi di scelta è possibile trovarli. Si possono trovare soprattutto nel periodo che va da luglio a dicembre, ovvero nel periodo in cui è possibile raccogliere i frutti e trovarli ben maturi.

Proprietà e benefici

Il frutto del drago, presenta dei semi con una quantità di olio che può servire come effetto lassativo, oppure ancora, questo è ricco di vitamine tra cui la A, la B e la C, e soprattutto la B1 che aiuta a trasformare gli zuccheri in energia e la B3, utile per la circolazione. È ricco di fibre e ha proprietà diuretiche.

Curiosità

La pianta di pitaya va coltivata spesso a scopo ornamentale e per il profumo dei fiori, anche se nasconde molte proprietà e benefici. Assume diversi nomi a seconda del luogo dove la coltiviamo, ad esempio in Italia viene chiamata regina della notte; nei paesi anglosassoni è conosciuta come Dragon fruit o Strawberry pear e in Germania come Drachenfrucht. È chiamato Frutto del drago, perché la sua forma ricorda una palla rossa infuocata sputata da un drago.

frutti del drago
Frutto del drago (Foto©Pixabay)

Varietà di Pitaya

Ci sono diversi tipi di Pitaya, i più diffusi sono:
Pitaya Hylocereus undatus: la più coltivata, conosciuta comunemente come dragon fruit o frutto del dragone, che produce frutti con buccia rossa-gialla e polpa bianca.
Pitaya Hylocereus costaricensis: diffusa in Vietnam, che produce frutti a buccia rossa-rosa e polpa rossa.
Pitaya Hylocereus megalanthus:una varietà originaria della Colombia che produce frutti gialli con polpa bianca piena di semini neri commestibili.

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Laureanda presso la facoltà di lettere moderne, scrivo articoli per il blog Coltivare.info. Grazie ad esso ho l’opportunità di unire l’amore verso la scrittura e la natura.

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