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Come coltivare gombo o okra

pianta ocra

Il nome della pianta è Okra ma viene anche chiamata Gombo. Il suo nome scientifico è Abelmoschus esculentus.

L’okra è un ortaggio che ha origine in Africa, tanto da essere molto utilizzato nella cucina africana, soprattutto quella libanese ed egiziana. Successivamente è stata esportata anche in sud America e in India. Con il tempo sta prendendo posto anche tra gli orti europei.

Essendo una pianta facile da gestire può essere coltivata anche negli orti italiani. Oltre ad essere una pianta interessante e dall’aspetto particolare è ricca dal punto di vista delle proprietà nutrizionali.

La pianta di gombo

La pianta di gombo fa parte della famiglia botanica delle malvaceae, quindi imparentata con ibisco e malva. Si tratta di una pianta annuale che può raggiungere altezze davvero esorbitanti, ed è una pianta solida e robusta dato il suo fusto ben eretto e grosso, che non ha bisogno di sostegni per tenersi eretto. Le foglie sono di colore verde scure e ricoperte da una leggera peluria, potremmo trovare somiglianza a quelle della pianta di vite.

I suoi fiori dai petali bianchi e gialli con al centro un pistillo di colore amaranto e sono meravigliosi. La fioritura avviene in piena estate e subito dopo inizierà la produzione dei baccelli. Il baccello però è ciò che rende questa pianta davvero preziosa.

Assomiglia ad un peperoncino lungo di colore verde e viene cucinato come normalissima verdura, ma capace di arricchire i piatti. La pianta di gombo è molto alta, il suo fusto assomiglia a quello di un girasole. Si tratta di una pianta poco impegnativa, tanto da essere forte e vigorosa fin dalla tenera età. La pianta di okra può essere facilmente associata ad altre piante di piccola dimensione, come il basilico, il prezzemolo, la lattuga o la bietola.

okra ortaggio
Coltivazione okra (Foto©Pixabay)

Come seminare il gombo

Calore, è la parola chiave per coltivare al meglio questa pianta, ne ha bisogno fin dalla semina. Quindi sarà necessario piantare i semi in un semenzaio possibilmente riscaldato o comunque riparato in appartamento, nei mesi invernali tra febbraio e marzo. Si potrà decidere di seminare direttamente in terreno ma soltanto ad aprile, quando le temperature non saranno troppo rigide.

Essendo una pianta che cresce davvero tanto, infatti può arrivare anche a due metri d’altezza, sarà necessario piantare i semi ad una discreta distanza, almeno 70 centimetri. La coltivazione in vaso è più difficile da gestire date le dimensioni, ma basta scegliere un vaso di grandi dimensioni e posizionarlo in un terrazzo esposto a sud, così da garantire maggiore ore di sole diretto alla pianta.  I

semi in Italia sono di difficile reperibilità in commercio italiano ma si possono trovare su internet.

Terreno e clima

L’okra è una pianta che può essere coltivata in qualsiasi terreno perché è appunto una verdura poco esigente. Anche se va evitato il terreno particolarmente argilloso o compatto. Prima della semina basta lavorare leggermente il terreno, il tanto che basta da renderlo morbido e aggiungere del concime come il letame maturo o l’humus.

Come abbiamo detto precedentemente, il gombo è una pianta tropicale e quindi teme il clima freddo e soprattutto le gelate. Ma ama il sole, quindi l’esposizione migliore per un’adeguata crescita della pianta di Okra è il sole pieno, il quale sarà in grado di dare una maturazione giusta al baccello. Bisogna quindi proteggere questa pianta dal freddo ma anche dalla pioggia che causerebbe dei ristagni che potrebbero danneggiare le radici e la pianta stessa.

Irrigazione

Trattandosi di una pianta tropicale non esige molta acqua, anzi ne teme le eccessive quantità. Bisognerà controllare che il terreno sia asciutto per procedere con l’irrigazione successiva, per quanto riguarda il periodo estivo, mentre in autunno, in primavera ed inverno non sarà necessario annaffiare.

Teme tantissimo i ristagni d’acqua quindi anche la quantità deve essere moderata.

Concimazione

Il terreno va concimato prima della messa a dimora della pianta, utilizzando dell’humus di lombrico o del letame maturo. Un buon terreno concimato fin dall’inizio farà crescere la vostra pianta tanto da darvi delle soddisfazioni in termini di produttività di frutti. Successivamente non sarà necessario concimare.

ocra vegetale
Okra coltivazione (Foto©Pixabay)

Raccolto

Il frutto va raccolto quando il baccello risulta ancora tenero subito dopo la fioritura, altrimenti diventa troppo grosso e coriaceo non potrà più essere consumato in cucina. Basterà recidere alla base il frutto.

Moltiplicazione

Come anticipato in qualche paragrafo precedente, la pianta di okra si moltiplica solo attraverso seme, i vivai non propagano delle piantine, perché non si tratta di un ortaggio diffusissimo nel nostro territorio, nonostante si stia apprezzando molto negli ultimi anni. Quindi potrete trovare i semi su internet, piantarli nel vostro semenzaio tenuto ad una temperatura non interiore ai 21 gradi e aspettare circa 15 giorni per la messa a dimora esterna. Successivamente la coltivazione di questa pianta sarà tutta in discesa.

Che sapore ha l’okra

L’okra ha un sapore davvero delicato e dolce. È ideale per la preparazione di minestre o risotti, perché contiene un addensante gelatinoso naturale, rendendo ogni pietanza cremosa. Ma per chi non è a dieta è davvero deliziosa consumata fritta o in pastella.

Nei paesi d’origine si estrae l’olio dai semi, che può essere utilizzato anche a tavola, vista l’intensiva produzione o si macinano appunto i semi per ottenere una polvere da utilizzare come alternativa al caffè.

ocra pianta
Okra pianta (Foto©Pixabay)

Proprietà e benefici

I baccelli di Okra sono ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo, oltre a contenere bassissime calorie, quindi consigliato per ricette ipocaloriche. Il gombo contiene numerose vitamine, come la vitamina A, B6, C, oltre a contenere anche calcio, zinco, acido folico e fibra alimentare. La mucillagine contenuta da questa pianta è utilizzata per lenire i dolori e problemi intestinali.

Si tratta inoltre di una pianta antitumorale se assunta nella propria dieta quotidiana.

Il gombo è utilizzata anche per la preparazione di alcuni prodotti di erboristeria come creme per il corpo o prodotti di bellezza in generale.

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