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Coltivare piracanta

bacche di piracanta commestibili

La piracanta è una pianta dal nome molto esotico, tanto che molti credono che non sia originaria dell’Europa, invece lo è. Il nome deriva dal Greco e significa spine infuocate, il che ricorda la forma della pianta e i suoi frutti. In Italiano viene spesso chiamata con il nome comune di Agazzino, si coltiva più o meno in tutto il paese e non ha problemi a crescere nel nostro clima tanto che cresce anche in natura.

La pianta di piracanta

Esistono circa 10 specie di Piracanta e sono originarie dell’Europa e dell’Asia. Si tratta di un piccolo arbusto sempreverde, che raggiunge al massimo i 5 metri di altezza, appartenente alla famiglia delle Rosaceae. È molto ramificato, i rami partono dal fusto anche a livello del terreno, e con una chioma densa e compatta. La corteccia è di colore scuro e il fusto è interamente percorso da spine grosse e appuntite.

Le foglie sono piccole e a spatola, di colore verde scuro lucido; i fiori sono bianchi e a 5 petali e i frutti sono piccole bacche riunite in gruppo di colore giallo, arancione o rosso. In realtà i frutti sono più simili a mele e al loro interno hanno una polpa zuccherina e semi neri al centro del frutto.

La piracanta permette molte sperimentazioni a livello di coltivazione, per questo motivo ne esistono molti tipi ibridi, con portamento rampicante, o nane oppure che producono frutti molto grandi e coloratissimi; si tratta però di specie che non si trovano normalmente in commercio.

siepe con bacche rosse
Piracanta siepe (Foto©Pixabay)

Coltivare piracanta: quando e dove

Come già detto la piracanta è coltivabile in ogni zona del nostro paese, l’arbusto resiste abbastanza bene a ogni tipo di clima, nelle zone più a Nord bisogna però sempre fare attenzione alle gelate o ai freddi intensi. Non è una pianta molto adatta al vaso, anche se è possibile crescerla in contenitori, preferibilmente dovrebbe stare in terra o in un luogo ove possa estendersi a suo piacimento, soprattutto la parte delle radici che generalmente si allargano parecchio.

Se coltivate in terra di solito si trovano in forma di siepe, per questo motivo non è facile osservare la bellezza della piracanta come pianta singola. Se non si ha molto spazio si può sempre scegliere una delle varietà più compatte da tenere in casa.

Terreno

La piracanta predilige un terreno sciolto e ben drenato, anche fatto di comune terra da giardino, purché questa rimanga sempre sufficientemente asciutta e non trattenga l’acqua. Se coltivata in vaso è più che necessario mettere come base materiali inerti e della sabbia che drenino l’acqua in eccesso. Non è affatto una pianta esigente sotto questo punto di vista.

Esposizione

La piracanta non teme il freddo o il caldo, tuttavia teme i cambi improvvisi di temperatura nelle prime fasi della sua vita. Non è esigente nemmeno in fatto di esposizione, sicuramente non può stare senza vedere il sole, quindi se la avete in giardino non dovete preoccuparvi, ma se la avete in casa ricordate di spostarla per farle prendere almeno qualche ora di sole durante il giorno.

Un agente atmosferico da cui necessita protezione è invece il vento, se la avete in giardino non potete farci molto, a meno che abbiate una siepe riparata per lei; se invece la avete in vaso evitate di esporla all’aperto quando soffia troppo, ma anche di esporla a correnti d’aria eccessive.

Trapianto

Se coltivate la piracanta in vaso è assolutamente necessario rinvasarla ogni tanto. Quando farlo potete deciderlo voi a seconda di quanto la vostra pianta sta crescendo, magari facendovi consigliare rispetto alla crescita della varietà che avete scelto. In ogni caso partite già con un vaso grande, poiché le radici della piracanta hanno bisogno di molto spazio e quando cambiate il vaso trasferite tutto il pane di terra contenente le radici e scegliete un vaso ancora più grande in modo da farla crescere. L’operazione va effettuata in primavera.

pianta con bacche rosse
Siepe di piracanta (Foto©Pixabay)

Irrigazione

Quando è giovane la piracanta va innaffiata spesso, almeno ogni volta che il terreno è asciutto. Dopo i primi 3 o 4 anni se la avete in giardino la pianta potrà essere autosufficiente e ricavare dalle piogge o dalle innaffiature sporadiche l’acqua che le serve per vivere. In questo caso dovete innaffiarla in modo diretto solo se la stagione è particolarmente secca. Se la avete in vaso invece continuate a innaffiarla, ma diminuite la frequenza e bagnate il terreno quando è asciutto fino a un dito sotto la superficie.

Concimazione

La piracanta ha bisogno dei classici nutrienti per fiori per poter crescere sana e appunto fiorire. È consigliato, ma non sempre necessario spargere ogni fine inverno, prima della ripresa vegetativa, ai piedi della pianta o nel vaso del concime per piante da fiore granulare a lenta cessione. Questo garantisce alla pianta i minerali necessari per la fioritura.

Fioritura

La piracanta fiorisce a primavera e offre uno spettacolo grandioso per la sua bellezza. Spuntano tantissimi fiorellini bianchi di forma circolare che attirano tantissimi insetti e farfalle. I frutti invece, gustosi e zuccherini, attirano molto gli uccelli.

piracanta spinosa
Pianta piracanta (Foto©Pixabay)

Potatura e cimatura

La piracanta non è una pianta che necessita potatura, inoltre i suoi rami sono molto fitti e rimangono tutti all’interno dell’arbusto, perciò non avrà quasi mai un aspetto disordinato. Se dovesse succedere intervenite soltanto sui rami che spuntano verso fuori o sono troppo lunghi e anti estetici.

Moltiplicazione della pianta di piracanta

Questa pianta da siepe si moltiplica per seme, da piantare in autunno o in primavera, oppure per talea in estate per poi essere messe a dimora definitiva nella primavera successiva.

Coltivare piracanta in vaso

La piracanta si può benissimo coltivare in vaso con gli stessi accorgimenti con cui si coltiva a terra, se scegliete una delle varietà nane l’effetto sarà ancora migliore, altrimenti vi basterà prendere un vaso grande.

Consociazioni

Gli arbusti di piracanta non necessitano altre piante vicino per consociazione.

pyracantha
Piracanta (Foto©Pixabay)

Proprietà e Benefici

La piracanta non ha benefici particolari, ma in passato i suoi frutti erano usati per fare confetture e marmellate da regalare soprattutto ai bambini.

Varietà di piracanta

Molte delle varietà di piracanta presentano diversi tipi di coltivazione chiamate: “fructu albo” con bacche bianche, “lalandei” con foglie e bacche più grandi, “rogersiana” molto spinosa e con frutti gialli e “angustifolia” con fiori arancioni e foglie piccole.
Piracanta Coccinea: la specie più diffusa nel nostro paese, raggiunge i 5 metri di altezza ed è parecchio spinoso con rami lunghi e slanciati. Si formano siepi molto belle con questa varietà di piracanta.
Piracanta crenulata:una specie di provenienza cinese che rimane abbastanza piccola, non supera i 3 metri.
Pyracantha Yunnanensis: anche questa ha origini cinesi, ma ha dato origine a molte delle piracanta coltivate, somiglia molto alla Coccinea.
Piracanta Navaho: una varietà molto piccola di arbusti abbastanza ordinati e di forma tondeggiante, creata per la coltivazione in vaso.
Piracanta Atalantioides: è la più grande tra le piracanta, può anche raggiungere i 6 o 7 metri di altezza, cresce molto rapidamente e richiede molto spazio intorno a sé.

Tossicità

I frutti di piracanta sono commestibili, ma i semi che contengono sono velenosi. È abbastanza difficile estrarli perciò non è un ingrediente molto usato in cucina, ma non è impossibile. La pianta di per sé non risulta tossica per gli animali domestici in nessuna delle sue parti.

Curiosità

Visto che l’arbusto è così denso e compatto la piracanta viene spesso utilizzata per creare siepi impenetrabili. Per creare una siepe è necessario piantare gli arbusti a circa 60 cm di distanza e una volta cresciute poterle nella forma che vogliamo dare alla siepe.

Significato dei fiori: piracanta

I fiori di piracanta non hanno un significato particolare.

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