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Come coltivare lauroceraso

lauroceraso in vaso

Il lauroceraso è una pianta arbustiva che ha vari scopi a seconda di dove viene coltivata. Nei parchi pubblici è coltivata a scopo ornamentale, in vaso come pianta singola e nei giardini come siepe di riparazione.

Il Prunus laurocerasus

Pianta sempreverde della famiglia delle Rosaceae. Ha origini nell’Asia occidentale.

È una pianta facile da coltivare che richiede poche cure. Le sue radici sono fascicolate, profonde e molto robuste mentre le foglie hanno un portamento arbustivo. I cespugli di lauroceraso sono formati da rami semi legnosi lunghi un metro e coperti da fitto fogliame. I rami degli esemplari adulti sono legnosi e di color marrone, in quelli giovani semi legnosi e nei giovanissimi erbacei e di colore verde scuro.

Le foglie hanno forma lanceolata e i margini sono leggermente dentati. La parte superiore è lucida e di colore verde scuro e quella inferiore opaca e di colore verde chiaro. I fiori hanno forma stellata e sono profumati.

alloro lauroceraso
Siepi di lauro (Foto©Pixabay)

Coltivare lauroceraso e realizzare una siepe

Possiamo creare siepi di lauroceraso acquistando le piante in vaso oppure coltivando l’arbusto in giardino. Durante la creazione della siepe bisogna ricordarsi di rispettare le distanze con il terreno o le proprietà dei vicini. Particolare importante per creare siepi condominiali.

Terreno

È una pianta che si adatta a qualunque tipo di terreno, ma cresce forte nei terreni acidi, umidi e ricchi di sostanza organica e ben drenati.

Esposizione

Il lauroceraso ha bisogno di un’esposizione diretta ai raggi del sole e una posizione luminosa. Se posizionata in luoghi semiombrosi non riesce a produrre i fiori e le bacche.

Irrigazione

Si tratta di una pianta che si accontenta generalmente dell’acqua piovana. In periodi di grande caldo richiede un’irrigazione settimanale. Per le piante coltivate in vaso l’irrigazione deve essere frequente.

Concimazione

In inverno è bene utilizzare un concime granulare a lenta cessione ricco di azoto e potassio. Poi si può procedere alla concimazione ogni 3 o 4 mesi

Messa a dimora

Possono essere messe a dimora in piena terra durante tutto l’anno ad una distanza di 50-60 cm l’una dall’altra. Le piantine più giovani vanno annaffiate ogni 2 settimane fino a che non attecchiscono completamente.

lauro pianta
Lauroceraso bacche (Foto©Pixabay)

Potatura

Per quanto riguarda la potatura se si tratta di piante giovani queste non vanno potate al massimo vanno eliminati rametti secchi e danneggiati. Le piante adulte invece vanno potate tra marzo e aprile o nel mese di agosto. Potando i rami secchi e danneggiati e accorciando quelli lunghi e esili. I rami spessi più di 1 cm vanno recisi con un taglio obliquo per evitare che l’acqua si ristagni e crei fungine.

Moltiplicazione della pianta di lauroceraso

La moltiplicazione del lauroceraso avviene per seme e per talea. Le talee si fanno radicare in un terriccio universale misto a sabbia e torba e mantenuto umido per circa un mese.

Malattie e parassiti

Tra i parassiti che attaccano il lauroceraso va ricordato l’oziorrinco che rosicchia i margini delle foglie, la cocciniglia che infesta rami e foglie, e la metcalfa pruinosa un insetto che si nutre della linfa e attacca la vegetazione con secrezioni bianche e zuccherose. Come malattie teme quelle fungine come il mal bianco, il cancro del legno, il fungo verticillium e la ruggine.

Varietà di lauroceraso

Esistono in commercio 40 varietà di lauroceraso. Nominiamo qui il lauroceraso caucasica varietà rigorosa che cresce velocemente ed è adatto a piccoli giardini. Il lauroceraso etna che è un arbusto con foglie rossastre fiori piccoli e grande resistenza al freddo. Il lauroceraso mount vernon una varietà nana perenne e sempreverde.

lauroceraso
Lauro siepe (Foto©Pixabay)

Lauroceraso: Pianta velenosa

Il lauroceraso è una pianta velenosa. Risulta tossica sia per gli umani che per cani e gatti. L’ingestione di circa 10 bacche può causare la morte.

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