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Come scegliere la motozappa

Che tu abbia un giardino o un grande appezzamento di terreno da mantenere curato, uno dei tanti strumenti che dovrai andare ad utilizzare, sarà di sicuro la motozappa. Come fare a capire quale delle tante in commercio è la più adatta alle esigenze della terra che lavorerai? Ne esiste una grande varietà e differiscono l’una dall’altra per diversi fattori e caratteristiche, tutte valide, in base all’uso che se ne deve fare. Vediamo insieme come riconoscere quella più adatta.

Cos’è una motozappa

Provando a dare una semplice definizione di motozappa, potremmo dire che si tratta di uno strumento motorizzato necessario a smottare il terreno agevolando il lavoro dell’uomo, per far sì che acqua e sostanze riescano a penetrare in profondità.

È composta da:

  •  un motore che può essere alimentato a benzina, diesel o corrente elettrica;
  •  un manubrio necessario per direzionare e comandare lo strumento sul terreno;
  •  una fresa, cioè il rullo dentato che penetra effettivamente nel terreno e smuove le zolle di terra e da al contempo la trazione a tutta la motozappa.

Perché scegliere una motozappa

Certamente, una motozappa riduce drasticamente i tempi di lavoro e la fatica necessaria, ma quali sono le variabili che dobbiamo prendere in considerazione per capire se ne abbiamo bisogno, o meno? La grandezza del terreno che dobbiamo lavorare svolge un ruolo fondamentale, perché se parliamo di un giardino di 20 metri quadrati, naturalmente ci conviene armarci di zappa tradizionale ed usare del buon vecchio olio di gomito. Se invece stiamo parlando di un terreno di svariate centinaia di metri quadrati di grandezza, a questo punto possiamo pensare a quale delle tante motozappe esistenti si adatta al nostro lavoro.

Altro fattore essenziale è la consistenza del terreno.

Se la terra del nostro piccolo giardino è soffice e lavorata da poco, non avremo bisogno di fare molta fatica per zappare a mano. Se invece stiamo parlando di un terreno a cui non si mette mano da qualche anno, diventato duro e compatto, necessariamente dovremmo usare una motozappa pesante e con molta coppia motrice (ci arriveremo tra poco) per penetrare nel terreno e spostare queste dure zolle.

Quale motozappa scegliere

Partiamo dall’alimentazione, diversa per ogni esigenza. Tradizionalmente, il diesel è il carburante dei mezzi agricoli per antonomasia, ma ci siamo mai chiesti il perché? Per costruire un motore che riesca a bruciare il gasolio e trasformare questa piccola esplosione che si crea in energia cinetica (quindi in movimento), abbiamo bisogno di grandi cilindrate e di componenti del motore in ghisa, tant’è che a pari potenza, un diesel ha la cilindrata molto più alta di un benzina. Tutto questo si traduce in peso maggiore.

Per una motozappa essere pesante significa sì essere più difficile da spostare, ma vuol dire anche poter penetrare nel terreno con più facilità. Quindi, se abbiamo un terreno duro, compatto e lontano dal ripostiglio degli attrezzi dove teniamo il carburante, abbiamo bisogno di una pesante motozappa a diesel, capace di scalfire ed affondare la sua fresa per lunghi periodi e tragitti.

Prendiamo ora in esame i performanti motori benzina, capaci di sviluppare una buona potenza mantenendo cilindrata e pesi ridotti. Ne sono un esempio i proverbiali motori Honda, concentrati di tecnologia giapponese, applicata all’agricoltura. Se avessimo un terreno di media durezza, non troppo compatto, opteremo sicuramente per una leggerissima ed agile motozappa alimentata a benzina (alcune pesano circa 50 Kg). Se il nostro terreno è molto soffice, arato da poco e nelle vicinanze di una fonte di corrente elettrica, possiamo scegliere una motozappa elettrica.

Altro aspetto da non sottovalutare è il tipo di trasmissione, cioè il modo in cui viene trasferita l’energia cinetica dal motore alla fresa. Ne esistono due tipi: trasmissione a cinghia e trasmissione ad ingranaggi.

Una trasmissione ad ingranaggi è molto più solida ed affidabile rispetto ad una a cinghia, perché i componenti sono già tutti a contatto tra di loro ed appena se ne muove uno, si muovono anche tutti gli altri ed il moto da motore a fresa è immediato.

D’altro canto una trasmissione a cinghia, è più economica da realizzare ma anche più fragile e meno affidabile, dato che motore e fresa sono collegati tra loro da una cinghia di materiale plastico, soggetta a stress meccanico ed usura.

Tirando le somme

Fatte tutte le considerazioni del caso, possiamo dire che se abbiamo bisogno di zappare un terreno ampio e con suolo molto duro, avremo bisogno di una grande motozappa diesel con una robusta trasmissione ad ingranaggi, di livello professionale.

Per un terreno di medie dimensioni, con suolo non troppo insidioso, potremmo dirigerci verso una motozappa a benzina con una fresa di medie dimensioni e con la trasmissione ad ingranaggi, in modo tale da avere meno problemi di manutenzione possibili.

Se invece siamo nell’orticello di casa con terriccio soffice e dobbiamo zappare per piantare i nostri meravigliosi pomodori biologici, possiamo pure risparmiare qualche soldo e puntare ad una motozappa elettrica, che ci offrirà rispetto per l’ambiente, leggerezza ed agilità, a discapito della profondità alla quale andremo ad operare.

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