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Categoria: Orto

Non è così difficile tenere un orto. Ci sono delle semplici regole che devi seguire per poter coltivare l’orto in giardino, più semplici di quanto pensi.

L’importante è sempre avere pazienza, capire fino in fondo ciò che serve e utilizzare gli strumenti giusti. Tieni presente però che la prima regola che serve per chi vuole un orto è quella di cercare il tipo di terreno adatto.

Dopodiché dovrai scegliere i giusti vegetali per la zona in cui vivi per rendere ancora più semplice la crescita. Da qui poi sarà un gioco da ragazzi.

Ecco dunque solo per te guide semplici e pratiche su come coltivare un orto. Vedrai che diventerai ben presto un pollice verde e inizierai ad apprezzare questo verde mondo per portare sulla tua tavola prodotti sempre freschi e nutrienti.

Un orto può essere una passione, un divertimento e un passatempo tutto con una buona dose di lavoro e olio di gomito. Sicuramente è un’attività che dà molte soddisfazioni, in particolar modo se sarete i consumatori diretti di ciò che produrrete, inoltre il sapore sarò totalmente diverso rispetto a quello delle colture intensive. Si pensa che per far crescere piante sia necessario avere il pollice verde; in realtà con conoscenza, tecnica e dedizione, chiunque può avere successo nel coltivare un orto.

Come coltivare l’orto

In questa attività sono 3 i fattori

  • Attrezzatura;
  • Fatica;
  • Tempo;

Va da sé che servirà acquistare semi e piante con determinati attrezzi agricoli, che permetteranno materialmente di svolgere il lavoro. I contadini non hanno un mestiere facile per le mani e anche se si coltiva un orto per hobby il fattore fatica è sempre presente così come il fattore tempo; si può cercare di ingannarlo con trucchetti (serra d’inverno), ma l’orto porterà comunque via un bel po’ delle vostre ore.

orto
Coltivare orto (Foto©Pixabay)

La grandezza dell’orto

Questo fattore dipende molto dalle vostre esigenze; se avete una famiglia di 3 o 4 membri e intendete conservare il raccolto solo per voi, magari per fare qualche regalo a persone care ogni tanto e coltivare soltanto ciò che è di stagione, partire dai 10 x 10 m (100 metri quadri) può già andare bene.

Se avete intenzione di produrre per molte persone, magari vedere le rimanenze del raccolto e piantare anche alberi o creare una serra o delle coltivazioni specifiche, allora dovrete orientarvi su una grandezza superiore, tenendo conto che vi servirà anche spazio per attrezzi vari, si può partire dai 500 metri quadri in su.

Il tipo di terreno

Questo fattore è direttamente dipendente da cosa intendete coltivare. Ce ne sono alcune che si adattano a terreni di tutti i tipi, altre più selettive e altre ancora che necessitano di un terreno con una certa composizione, esposizione o altro.

Anche un orto coltivato nel giardino di casa può non andare bene, se si prova a coltivare qualcosa di complesso e delicato, come ad esempio il tartufo. Informandovi prima su come è composto il terreno che avete a disposizione saprete anche cosa potete coltivare con successo; viceversa se pensate di acquistare un terreno, decidete a priori cosa coltiverete per non sbagliare.

coltivare l orto
Coltivazione ortaggi (Foto©Pixabay)

Come organizzare l’orto

Il vostro orto potete organizzarlo in modo semplice se non avete molto tempo o risorse da dedicare, o in modo più complesso se volete dedicarvi con più impegno.

Prima di iniziare controllate di avere l’attrezzatura necessaria, che dipende molto dal tipo di uso che dovete fare dell’orto. Una buona idea è anche far analizzare il terreno e l’acqua con cui si andrà ad irrigare, almeno una prima volta, per sapere se contiene qualcosa di nocivo o semplicemente non adatto ad alcuni tipi di coltivazioni.

Concimare per rendere fertile l’orto

L’opzione migliore sono i concimi fatti in casa, potete creare un compost con moltissimi materiali organici di uso quotidiano, ad esempio avanzi di cibo, foglie secche, fondi di caffè, lasciateli fermentare in un contenitore chiuso e avrete il vostro concime da spargere.

Un idea diversa è usare la cenere, se ne avete in gran quantità potete spargerla direttamente sul terreno che andrà poi smosso, se ne avete poca invece potete mischiarla al terriccio con una percentuale di 30% – 70%.

Irrigare l’orto

Irrigare è un’operazione che richiede molto tempo e può risultare noiosa, specialmente in periodi o zone dove piove poco.

La maggior parte delle piante necessita di acqua tutti i giorni; quando si ha un orto non ci si può allontanare a meno di chiedere a qualcuno il favore di curarlo al posto nostro.

Una alternativa è installare un sistema automatizzato, quindi disporre di un pozzo con una pompa e dei tubi bucati sistemati in corrispondenza delle piante. Questo sistema fa risparmiare tempo, ma è molto più dispendioso e complicato da installare.

coltivare un orto
Cavolo nero

Calendario

Cosa piantare mese per mese Sapere cosa mettere in terra e che periodo rappresenta la maggior parte del lavoro intellettuale necessario per avere un orto.

Bisogna tenere presente che se si possiede una serra le semine primaverili/estive possono essere fatte anche in inverno. Vediamo le principali semine:

Quando si semina bisogna sempre avere presente che il clima in Italia varia da regione a regione di mese in mese.

Agosto in Lombardia sicuramente non sarà come Agosto in Sicilia. Per regolarsi basta individuare i mesi di transizione tra una stagione e l’altra e seminare di conseguenza (ad esempio le semine di Maggio potrebbero essere fatte fino a Settembre, se si nota o si prevede che la stagione calda si dilunga).

Seminare e trapiantare

I trapianti non hanno un calendario così rigido e specifico come le semine, tuttavia nei mesi invernali è sempre sconsigliato trapiantare gli ortaggi, in quanto una gelata improvvisa significherebbe morte certa della pianta e potrebbe succedere lo stesso se fa troppo caldo, meglio farlo in primavera.

Diverso è il discorso per il trapianto degli alberi da frutta (che comunque non si fa prima dei 3 anni di età), per i quali i mesi invernali, specialmente Febbraio poco prima dell’arrivo della primavera, sono adatti.

Attenzione sempre e comunque alla temperatura, qualsiasi lavoro dell’orto richiede un clima moderato per riuscire bene.

Difendere l’orto da parassiti e malattie

Gli ortaggi non sono piante di lunga durata, di conseguenza, se si dovessero ammalare, sarebbe più utile e facile estirparle e provare a riseminarle. È importante sapere che gli attrezzi agricoli possono propagare malattie e virus, serve tenerli sempre puliti per prevenire. Nemmeno i parassiti sono insoliti in un orto e anche loro possono portare malattie o più semplicemente distruggere le piante mangiandole.

Di antiparassitari ne esistono milioni in commercio, ma per quanto possano essere biologici e non nocivi, sono agenti esterni all’orto che rischiano di romperne il delicato equilibrio. Mantenere le piante sane e curate, dar loro luce, aria, acqua e nutrienti è il modo migliore di evitare la comparsa di problemi.

tecniche di coltivazione
Piantare ortaggi

Consociazioni e rotazioni colturali

Le consociazioni sono importanti per mantenere l’orto sano, ma possono essere intuite in modo naturale, gli ortaggio estivi, ad esempio peperoni e zucchine, sono quasi sempre consociabili, così come quelli delle altre stagioni.

La rotazione delle colture invece è più complicata, ma importantissima perché:

  • Permette di evitare la maggior parte delle malattie e dei parassiti, questi sono attirati da specifici tipi di ortaggi, perciò non è una buona idea piantare sempre lo stesso rendendolo così disponibile;
  • Rende il terreno più fertile, perché permette la rigenerazione delle sostanze nutritive.

La rotazione non può essere improvvisata, andrebbe programmata nel lungo periodo (3/4 anni), un diario aiuta a tenerne traccia in modo da non coltivare lo stesso ortaggio sullo stesso pezzo di terreno.

Un tipo di coltivazione che non deve mai mancare sono i legumi, poiché queste piante lasciano al terreno, per essere sfruttato dalle altre piante, uno dei principali nutrienti: l’Azoto. Altra cosa fondamentale dopo la consociazione rotazione è un periodo di riposo, cioè un periodo completamente senza colture su un terreno o pezzo di terreno.

L’orto sul balcone

È possibile coltivare la maggior parte degli ortaggio, se non tutti, anche se si dispone di uno spazio esterno non erboso. I consigli sono:

  • Non farsi prendere la mano e riempire lo spazio di piante, perché ognuna deve avere il suo spazio per crescere e la giusta areazione
  • Scegliere il giusto contenitore e il giusto tipo di terriccio, un melone avrà bisogno di un vaso diverso e diversi nutrienti rispetto a della lattuga
  • Disporre le piante in modo che abbiano esposizione alla luce e protezione contemporaneamente, freddo e caldo rischiano di bruciarle
  • Non innaffiare troppo abbondantemente e attenzione a non fare buchi sul terreno compattato del vaso, praticamente a nessuna pianta piace essere annegata nell’acqua

Orto sinergico

Questa tecnica si usa quando si vuole coltivare qualcosa come la natura stessa fa: con poco o zero intervento dell’uomo. I principi sono:

  • Pochissimo intervento umano che avviene solo in fase di preparazione del terreno (ma senza smuoverlo o compattarlo) semina e preparazione dell’impianto di irrigazione;
  • Nessun concime di nessun tipo (o prodotti per altri scopi);
  • Nessun diserbante o intervento di eliminazione delle erbe.

Dove comprare semi e piantine

Si possono trovare ovunque aziende agricole dove acquistare la maggior parte dei semi piantabili, sono venduti in bustine o contenitori se si tratta di una quantità grande.

Solo alcuni tipi di coltivazioni, come ad esempio lo zafferano, vanno acquistate da rivenditori specializzati (e certificati) anche per avere una garanzia sul prodotto finale.

Famiglie di piante da orto

Le principali famiglie di ortaggi sono:

  • Brassicaceae o crucifere: cavoli, rapanelli, rucola, etc;
  • Ericacee: mirtillo;
  • Poligonacee: rabarbaro;
  • Capparidaceae: capperi;
  • Liliacee: aglio, cipolla, asparagi, etc;
  • Solanacee: pomodori, peperoni, melanzane, patate, etc;
  • Ombrellifere: carote, finocchi e alcune piante aromatiche;
  • Composite o asteracee: insalate e carciofi;
  • Lamiacee: le principali piante aromatiche come basilico, rosmarino, etc;
  • Valerianacee: valerianella, songino, etc;
  • Rosacee: oltre ai fiori anche fragole, lamponi, etc;
  • Graminacee: cereali, grano, mais, etc;
  • Cucurbitacee: zucca, anguria, etc.
  • Leguminose o papillonacee: tutti i legumi;
  • Chenopodiacee: verdure da foglia come spinaci, barbabietola, coste, etc.

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