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Perilla frutescens

perilla coltivazione

Quando parliamo di perilla frutescens, parliamo di una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Laminacee. Questa è coltivata principalmente in Oriente: in particolare possiamo trovarla in Cina, Giappone, Corea, India e Vietnam. La coltivazione è particolarmente apprezzata sia perché amata dai canarini, sia perchè largamente utilizzata in cucina.

Perilla frutescens, la pianta che piace ai canarini

La perilla frutescens ha una struttura che ricorda il basilico. L’altezza raggiunge appena il metro e le foglie sono cuoriformi e dentellate, dai colori rosso/porpora. Questa pianta aromatica è largamente diffusa nella cucina orientale per lo straordinario profumo che può compararsi a quello dell’anice e della melissa. La perilla è conosciuta anche come shiso o egoma e la caratteristica di questa specie sono i fiori che si presentano come infiorescenze apicali bianchi simili a spighe. Per poter godere della fioritura di questa straordinaria pianta aromatica è necessario prestare attenzione al periodo di luglio e agosto.

shiso rosso
Basilico cinese (Foto©Pixabay)

Coltivare perilla frutescens

Scegliere di coltivare la perilla frutescens, equivale a scegliere di avere un’aroma straordinario sempre a disposizione. Aroma che impreziosisce di colori e sapori orientali la nostra tavola. Questa predilige climi caldi e alcune piccole accortezze alla portata anche dei pollici verdi meno esperti.

Esposizione e terreno

Come già anticipato la pianta predilige luoghi caldi e soleggiati. L’esposizione della perilla frutescens può essere situata anche a mezz’ombra purché la pianta sia riparata dai venti freddi che ne danneggerebbero la crescita. In caso di gelate è necessario ripararla con la pratica di pacciamatura. Per quanto riguarda il terreno, è bene darne alla pianta uno soffice e ricco di sostanze organiche che, soprattutto nel primo periodo, sia mantenuto costantemente umido e drenato. Attenzione però alle annaffiature quando la pianta sarà ormai adulta e robusta. Il terreno andrà annaffiato abbondantemente ogni 2 o 3 settimane solo quando si presenterà completamente asciutto. Caso contrario si andranno a favorire i dannosi ristagni idrici.

Concimazione

Il terreno della perilla frutescens richiede la presenza di sostanze organiche che ne accompagnino il nutrimento. Il periodo favorevole alla somministrazione è quello primaverile. Si consiglia di utilizzare un concime ricco di azoto e potassio che possano riattivare la ripresa vegetativa della pianta.

semi di perilla
Basilico nero (Foto©Pixabay)

Moltiplicazione

La propagazione della perilla frutescens avviene per seme. La semina della pianta avviene tra febbraio e marzo, in terriccio sciolto e umido, ricco di sostanze organiche. E’ nel mese di maggio che le piante andranno poi trapiantate nei singoli vasi e avviate poi per la crescita. Questo passaggio può avvenire anche in piena terra, avendo cura di distanziare le piante 20 cm le une dalle altre.

Potatura

Per quanto concerne il passaggio della potatura, bisogna tener presente che è importante la cimatura apicale di circa 10 cm. Questo passaggio non è da sottovalutare perché favorisce l’emissione di nuovi getti laterali e ne assicura la rigogliosa crescita. La perilla, ,in quanto perenne, è una pianta che si autosemina. Con il passaggio di potatura e cimatura si assicura alla stessa una continua e ottimale crescita.

Rinvaso

Quando avviare il passaggio di rinvaso? Come quasi tutte le piante che si rispettino questo passaggio è consigliato in primavera. Una volta l’anno e non di più. Il passaggio va effettuato più volte se dovessero le radici della perilla fuoriuscire dai fori di drenaggio dell’acqua.

shiso giapponese
Basilico giapponese (Foto©Pixabay)

Malattie e parassiti

Questa pianta aromatica perenne gode di ottima salute e robustezza ma ha dei nemici dai quali dobbiamo necessariamente proteggerla. Il nemico numero uno della perilla è l’eccessiva umidità: questa infatti espone la pianta all’attacco di malattie fungine. Prevenire queste è possibile attraverso una serie di cure preventive che vanno effettuate lontano dai periodi di fioritura.

Proprietà e benefici

La perilla è conosciuta anche come basilico giapponese. Questa pianta aromatica si è largamente diffusa a tavola, a partire dalle foglie essiccate fino ad arrivare all’olio, che è ricco di acido alfa-linolenico e acidi grassi omega 3. Le foglie possono essere aggiunte all’insalata mista in quantità modica. Mentre per la cottura sono da preferire le foglie rosse. Oltre alle ricche proprietà antistaminiche di cui è dotata, che peraltro evita l’effetto collaterale della sonnolenza, la perilla veniva utilizzata già nella medicina cinese come lenitivo alle allergie da polline e per combattere asma e tosse. L’olio inoltre è efficace contro le infezioni di origine batterica e le influenze.

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