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Come coltivare achillea millefolium

Achillea millefolium

L’achillea millefolium è una pianta erbacea, selvatica perenne diffusa in Europa e in Asia. In Italia viene coltivata come pianta da giardino sia per le sue qualità benefiche sia per ornare aiuole e orti con i suoi particolari fiori e cespugli. Il suo utilizzo può favorire la funzione digestiva promuovendo la motilità gastrointestinale e l’eliminazione dei gas. Inoltre, può aiutare a contrastare i disturbi del ciclo mestruale e può agire a livello dell’apparato vascolare favorendo la circolazione venosa.

La pianta di achillea è conosciuta anche con altri nomi: artiglio del diavolo, millefoglio, erba formica, millefoglio montano, erba dei somari, sanguinella, stagnasangue, erba da tagli; vediamo ora come fare per coltivare questa piantina dalle mille proprietà e dai mille usi.

Come coltivare achillea millefolium

Quando coltivare l’achillea

Il periodo giusto per coltivare l’achillea  è da marzo a settembre.

Preparazione del terreno

Prima di piantare l’achillea pulite bene il terreno da sterpaglie, sassi e radici delle vegetazioni precedenti. Successivamente bisogna nutrire il terreno sul quale seminare o trapiantare le piantine, dunque occorre effettuare una concimazione di fondo con 45 tonnellate di concime per ettaro.

Ricordate che essa è una pianta che predilige terreni asciutti, leggeri e in pieno sole, invece soffre i luoghi e terriccio umido; inoltre può essere coltivata benissimo vicino ad altre erbe medicinali.

Coltivare le achillee partendo dai semi

Essendo i semi di achillea molto piccoli diventa difficile distribuirli in pieno orto, per ovviare a ciò mescolate al mucchio di semi un bel po’ di sabbia, distribuite a spaglio nel terreno e ricoprite con un po’ di terriccio. La riproduzione per seme si effettua nel periodo primaverile.

Coltivare le achillee effettuando la moltiplicazione

Per coltivare nuove piantine di millefolium si può procedere per moltiplicazione ossia si staccano rametti con 2 o 3 geme da piante già grandi.

Coltivare l’achillea in vaso

L’achillea millefolium può essere benissimo coltivata in vaso, questo tipo di vegetazione può trovare posto anche come pianta di sfondo nelle aiole di rose o di piante annuali. Mettete i semi nei vasi e coprite con uno strato sottile di terreno.

Trapianto

La messa a dimora delle piantine di achillea avviene nel periodo primaverile o autunnale. Ricordate di estirpare le erbacce che soffocano i piccoli germogli.

Irrigazione

È bene, soprattutto d’estate, irrigare spesso ma poco, prediligendo la sera o la mattina presto. Quindi bagnatela solo nel momento del trapianto o della semina e nelle giornate calde o ventose.

Concimazione

Come abbiamo detto la concimazione più importante si ha prima della semina, se il terreno risulta poco fertile aggiungete, una volta al mese del concime complesso durante l’irrigazione. Se invece l’orto è ben nutrito la concimazione può essere evitata.

Fioritura

In primavera l’achillea si allunga fino a 100-150 cm, rami con folte foglie simile a quelle delle felci; d’estate invece, a capo dei fusti, spuntano tanti fiorellini racchiusi insieme a forma di imbuto, questi posso essere di colore bianco o rosa, altre coltivazioni producono fiori rosa o gialli. La fioritura può durare anche settimane e può ripetersi anche a fine ottobre, per accelerare la prima e la seconda fioritura è bene togliere i fiori appassiti.

Man mano che la fioritura cala il colore dei fiorellini d’intensifica creando un contrasto tra fiori di diverso colore.

Come coltivare achillea millefolium

Raccolto

Il raccolto può avvenire in qualunque periodo dell’anno, il periodo migliore e d’estate quando le foglie iniziano a seccare e il sapore amarognolo s’intensifica.

Malattie e parassiti dell’achillea

La pianta di achillea è soggetta a malattie crittogamiche come la ruggine. Anche l’iodio fa i suoi danni ricoprendo le foglie di una muffa bianca, è possibile eliminarla con fungicidi a base di zolfo.

Il linguaggio dei fiori

Il nome della pianta “achillea” proviene dal guerriero Achille che apprese dal suo maestro Chirone ad utilizzarla per favorire la cicatrizzazione delle ferite. Per il linguaggio dei fiori, donare un mazzo di fiori di achillea o anche solo un rametto è simbolo di “guarigione”, ma anche “voglio amare nonostante tutto”.

Comments (4)

  1. Vittorio
    Postato il30 Ottobre 2018
    • Monica Della Ragione
      Postato il6 Novembre 2018
  2. domenico dipierro
    Postato il16 Maggio 2019
    • Monica Della Ragione
      Postato il17 Maggio 2019

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